Usciti al rialzo il 6 gennaio dal canale che teneva l'indice dal 9 dicembre dentro
un piccolo e stretto trading range discendente, abbiamo raggiunto il target
minimo su 1.435
punti (target che si
ottiene proiettando al rialzo il range del canale ) , poi nuovo test su
1.400 e indice che rompe di nuovo la resistenza statica su 1.425,
resistenza che frenò l'indice in luglio , agosto e novembre 2002.
Nuovo break out che ignora il dato negativo disatteso sul mercato del lavoro diffuso venerdì.
Dato di un'ora fa sulle vendite al dettaglio americane in dicembre sotto
le stime e l'indice tiene ancora.
Tenuta su dati negativi = segnale di forza.
Quindi entrata al rialzo
sul nuovo break
out sulla resistenza statica 1.425 che ha imprigionato da luglio 2002 ogni
tentativo rialzista (19 luglio-22 agosto , 4 e 6 novembre).
Entrata al rialzo con l 'indispensabile stop loss sotto il minimo della candela che ha effettuato il break out
(minimo di venerdì 1.418 punti), più prudentemente con
chiusure sotto 1.425 punti.
Stop loss per proteggere
le posizioni aperte da nuovi ribassi dell'indice
tecnologico che potrebbero assumere proporzioni maggiori,
ma posizioni al rialzo giustificate da una quasi certezza del
raggiungimento di 1.465/1.470 e soprattutto sulla speranza di un gap up
su questo forte livello di
resistenza dinamica, gap up che rivestirebbe la qualifica di un breakaway
gap.
Chi non fa operazioni di brevissimo periodo deve attendere ancora una maggiore
forza che si spinga sopra 1.470 e che testi con volumi in aumento tale
livello.
Ugualmente preporsi anche in questo caso uno stop loss nel caso in
cui il trend successivo sopra 1.470 venisse negato e si traducesse
in una bull trap .
Occorre rendersi conto che un'ipotetica entrata col
timing giusto in una determinata posizione d'investimento azionario se non
mette in atto protezioni in stop loss , non è mai operazione
strategicamente corretta.
Protezione nel caso di un cambiamento
del quadro tecnico che ha giustificato tale apertura in origine correttamente
effettuata .
Difficile è stabilire il livello preciso per tutti .
E' una scelta
discrezionale e soggettiva , ma che spesso sottostà a rigide regole
universali che l'esperienza rende più facile.
L'ostacolo è più psicologico che tecnico.
Occorre saperlo ed entrare in questa logica , mettendo in conto la perdita, come
una componente indispensabile per costruire un sistema efficace di
trading, una componente negativa per produrre un guadagno sempre più
sicuro e costante e non rimesso al destino, alle fasi ascendenti, non
pregiudicato da una bolla speculativa dagli effetti decennali.
Il mercato del nuovo millennio indipendentemente dalla direzione
ribassista che ci ha interessato finora, evidenzia un fattore ben marcato
destinato ad aumentare.
La volatilità .
Prezzi che oscillano del 10/20% al mese intorno al loro
"reale" valore del momento.
Cogliere questi movimenti diviene sempre più importante, difficile e
pericoloso senza un livello di entrata con stop loss predeciso
sotto il livello che da garanzie ai futuri movimenti che i nostri segnali
tecnici ci hanno dato .
Quindi ancora molta cautela se non si è pronti a mettere in
atto tali protezioni al capitale investito.
Il trend di medio e lungo periodo è ancora ribassista, anche se
mai in due anni e mezzo di ribassi abbiamo visto una così ben impostata
situazione tecnica.
Cautela dettata da resistenze dinamiche molto forti ancora
sopra questi livelli che se non oltrepassate non escludono nuovi
minimi sotto quelli di ottobre.
Resistenza di medio (1.465/1.475 punti)
Resistenza di lungo (1.690/1.760).
Cautela però sapendo che un break out sulla prima resistenza potrebbe
generare un effetto domino sulla seconda di lungo.
Effetto a catena che in genere non dà respiro .
In questo caso avremmo un primo target su 1.690 circa (range disegnato in
verde), ma il range del canale di medio periodo (range arancione),
ribaltato al rialzo come si conviene potrebbe , ripeto ,
probabilmente infrangere anche la trendline di
lungo, posta su 1.730/1.760
punti, con obiettivo 1.950 punti.
Soltanto allora e dopo un protratto consolidamento sopra 1700
potremmo davvero avere impostato graficamente quella che chiamano da
mesi "inversione di medio periodo, e che tutti auspichiamo .
Diversamente, sul versante ribassista, la rottura che darà primo
segnale d'inversione, di
nuovo al ribasso, l'avremo con ritorno sotto 1.410 punti poi più
decisamente con il break down sulla trendline che unisce
il minimo di ottobre e quello di dicembre su
1.380 punti
Set up per apertura di posizioni short soltanto sulla rottura del supporto
statico-neckline testa e spalle ribassista posto in zona
1.320/1.330 punti
N. P.
Viareggio 14 gennaio 2003
Centro studi Traderonline.it
------------------------------------------------------------------------
Resistenze Nasdaq composite
1.470
Supporti-targets ribassisti
1.426/1.431
1.380
1.330
1.125
950/1.010
Dopo una "shooting star " con massimo 19.443, ha testato una zona di mini-supporto intorno a 17.330/17.340 punti.
Nuova positività di breve sopra 18.380 punti , ma
per aprire posizioni rialziste di medio periodo, attenderei , se non un
superamento del massimo in zona 19.450 del 2 dicembre 2002, almeno nuova forza degli indici
americani (sopra 970 sp500, sopra 1.470 punti nasdaq composite), essendo ogni movimento sotto
queste resistenze dinamiche, un test sul massimo del canale di medio periodo che non esclude
nuovi minimi sotto quelli di ottobre sulla returnline del canale di medio
periodo adesso in zona 970/1000, ed impone sui massimi solite
vendite allo scoperto.
Ripresa marcata della negatività sotto 17.350/17.425 Mibtel dove transita la
neckline di un testa e spalle ribassista inclinato verso l'alto con target
in zona 15.150 .
|
|