Il Nasdaq Composite rompe la
returnline del canale discendente dove si trovava tra
1.295 e
1.540, e dove
da alcuni giorni attendevamo rimbalzo.
L'ipotesi di una "bear trap"
, (trappola
per ribassisti=finta rottura) rimane ipotesi più probabile, soprattutto se oggi avremo reazione intorno
1.190/1.200
punti con ritorno a brevissimo dentro il canale
primario .
E' un nuovo eccesso anche oggi che crea scompensi , ma le
preoccupazioni vere sulla salute dell'economia si rifletteranno non a
breve, ma nel medio-lungo termine.
Un circolo vizioso .
Scandali contabili, sfiducia investitori, mancanza liquidità,
debolezza moneta americana, crisi paesi emergenti,panico da terrorismo , licenziamenti
che non cessano, indebitamento pubblico e privato, diminuzione probabile dei
consumi.
Un movimento a spirale diabolico che si avvita su sé stesso e che può
perdurare.
Panico che pare essere accentuato e lasciato andare, per ricoperture che garantiscano una plusvalenza maggiore per
quelle vendite allo scoperto fatte su quella "shooting star", anzi "gravestone
doji" a 1.550 punti quel famoso 18 giugno , un mese fa,
quando sul massimo a 1.570 si formò quel grande testa e spalle
ribassista intraday .
Si nota difatti una tendenza tesa ad aggravare la situazione quando è
già grave come adesso,
a dipingere di "rosa" quando
il mercato è in euforia ingiustificata come in novembre/dicembre 2001.
Che sia casuale?
Euforia ingiustificata,poi di nuovo panico in eccesso.
Un mercato che brancola nel buio deve in qualche maniera orientarsi.
Non può che farlo accentuando gli eccessi.
Che vi sia una regia in tutto questo lo escludiamo, anche se questa
casualità alcune volte pare troppo precisa per essere esclusivamente
guidata dal caso, come sembrava pilotato l'indice
quel famoso 12 novembre
(non
possiamo non riproporvi quella analisi del 29/11/2001).
Il sentiment è negativo come mai lo è stato negli ultimi dieci
mesi e gli oscillatori indicano forte ipervenduto.
E' quella unione di fattori che in molti si attendevano per chiudere
posizioni
short e per iniziare ricoperture a catena.
Nonostante la grave situazione , rimaniamo del parere che un
forte e violento rimbalzo è alle porte, improvviso , a V ,
in agosto quando la massa degli investitori è in ferie e più
facili saranno le ricoperture di coloro che hanno venduto allo scoperto
sopra 1.500 punti.
Nicola Pistoresi
Si nota da tre settimane tuttavia un segnale nuovo : la sottoperformance
degli indici Dow Jones e Spx 500 rispetto al Nasdaq.
Questo segnale è nel medio periodo un segnale di allarme, che
dovrebbe prudentemente spingere ad alleggerire sulle prossime resistenze
le posizioni rialziste .
Capisco che coloro che stanno perdendo il 40-50% o forse più, del loro
capitale azionario, rabbrividiscano al pensiero di vendere in agosto, ma a
costo di perdere tutti i lettori non possiamo che ripeterlo.
Occorre soprattutto monitorare l'onda sul culmine , sui 1.420/1.450 punti,
livello che potrebbe preludere l'inizio una nuova bolla, e nuova onda
ribassista di medio periodo (a tre , sei mesi).
Nicola Pistoresi
Analista tecnico
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