12
Aprile 2004 Nasdaq
Composite
Island
reversal?
2.052
punti
Alcuni lettori ci chiedono se
è possibile fare accenni a metodologie di analisi diverse.
Accenni di analisi fondamentale, di
analisi quantistica.
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L'analisi
quantistica è analisi bella , ma è staccata dal mercato.
L'analisi quantistica sarebbe
un ' ottima disciplina se il mercato si muovesse
seguendo parametri fissi, ma purtroppo questo non è pensabile.
Tra
i rapporti poi tra analisi
fondamentale e analisi tecnica ........ è inutile che ripeta e
che annoi il lettore sulle mie solite radicate convinzioni.
Il momento contingente poi ,
nel quale si assiste a continui dati aziendali modificati,
non aiuta coloro che fanno analisi fondamentale e questa risulta
inevitabilmente disciplina fuorviante oltre che difficoltosa per i
non addetti ai lavori.
Che ci dicano che il valore
"cash" di Tim sia di 4 euro , poco importa quando rotte
determinate resistenze il target di breve ci porta su 4,85 euro.
Viceversa poco importerebbe
se nel prossimo futuro rally , ci dicessero che il valore
fondamentale di tim è salito a 5,50, quando sulla resistenza
dinamica di lungo posto su 5,04/5,07 gli edge funds andranno
short.
Parlare
.........................di rapporto prezzi utili alto,
di petrolio che produrrà
inflazione soprattutto in Europa che ne importa di più, di
dollaro alto con il quale attraverso la dinamica di una
politica monetaria di svalutazione da parte della Federal Reserve
gli Stati Uniti stanno finanziando la loro ripresa,
di diminuzione
delle esportazioni europee dovute ad un euro gonfio e che la BCE
non può toccare ,
di utili societari in ripresa
soltanto per diminuzione dei costi,
di effetto dei prossimi rialzi
dei tassi a ripetizione americani sui bond e sulle azioni........etc......
serve per avere una cultura di base ma non aiuta a chiarire le
idee all'investitore .
Soprattutto
non serve ai nostri lettori che mi sembra di capire , desiderino
comprare e vendere titoli nell'arco temporale che va dai tre
giorni alle tre settimane.
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Tutto
è già incorporato nei prezzi, perchè solo il grafico tutto
accorpa e anticipa.
Le oscillazioni dei prezzi dentro un pattern, i trends rappresentano non
il prezzo in sè, ma il valore che ad esso il mercato dà in un
determinato momento, ed è questo che conta per coloro che devono
comprare o vendere nel mercato.
Cosa
importava all'investitore che comprava tiscali a 70 su un
periodico supporto e la rivendeva a 80 su una resistenza tecnica,
sapere che il valore del titolo si aggirava probabilmente sotto 10 euro.
A
cosa serve sapere che stm ha un valore di 15/16 euro per
l'investitore che la compra a 18
per rivenderla sulla resistenza 21,00 .
Ciò
premesso, scordiamoci i P/E, scordiamoci i dati macro sul lavoro
in miglioramento e quelli micro deludenti di questi ultimi giorni.
Pensiamo
al grafico. E siccome il mib 30 inganna perchè guidato non
da 30, ma da 5/6 titoli (è un indice limitato e ponderato e ponderato male),seguiamo gli indici guida che bene o
male anticipano i moti del mercato in generale.
Il
Dow Jones è molto seguito, ma a parte i segnali più lenti anch'esso
rappresenta una fetta di titoli spesso usati per sostenere o
affossare il trend.E'
in altre parole un indice che si presta ad essere pilotato.
Il
Dax ottimo anticipatore degli andamenti dei mercati europei è a sua volta
anticipato dai mercati americani , il Nasdaq soprattutto, sua
guida.
L'S&P
500, forse l'indice più affidabile del mondo ci dà segnali
buoni, ma non certo per il breve periodo.
Concentriamoci
in questa sede ,quindi , sull'indice che non a caso abbiamo da
qualche anno posto alla Vostra attenzione.
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Quello
che io ho chiamato "effetto domino", l'altra settimana, non ha niente di magico
, strano o particolarmente complesso.
Non è un
caso, nè fortuna che l'indice avendo rotto la resistenza di
brevissimo su 1.968/1.970 punti abbia messo "nel
cassetto" un breakout sulla trendline discendente su 1.995
punti e un successivo probabile target su 2.093
punti.
Facciamo il
calcolo insieme:
1.972 -1.897
(onda sotto supply line) = 75 punti.
75
punti da sommare al livello di breakout (1.970 punti).
1.970
+ 75 = 2.045 punti
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1.995-
1.897 (range canale)= 98 punti.
98
punti da sommare al livello di breakout sul canale (1.995 punti)
1.995
+ 98 = 2.093 punti.
Indipendentemente
da questi obiettivi , sopra la nostra testa abbiamo poi una zona
di livello dinamico destinato a divenire resistenza : la vecchia
trendline ascendente , rotta al ribasso il 9 marzo 2004,
adesso potenziale resistenza crescente tra 2.070 e 2.080
punti .
Ecco
perchè se vi ricordate tra il 20 e il 23 marzo vi dissi che
poteva "valere la candela", entrare al rialzo nel breve
su 1.900 punti, sulla returnline, sulla parte bassa del canale
discendente.
Ecco
anche perchè sui 2.065/2.070
punti vale la pena prendere benefici e chiudere posizioni di
breve/brevissimo, incuranti degli ottimi dati macro sul mercato
del lavoro che stanno uscendo in queste ore.
Da ora in avanti che i dati
sull'occupazione debbano migliorare non deve essere preso come un
fatto nuovo e particolarmente inatteso ed eccezionale.
Dopo
avere toccato il fondo (massima disoccupazione degli ultimi nove
anni), è normale che vi sia un qualche segnale di ripresa, ma da
qui a dire che da ora in poi negli Stati Uniti il problema della
disoccupazione è finito la strada è lunga.
La storia poi dei
dividendi , degli sgravi fiscali è proprio ridicola e suona come
uno specchietto per le allodole.
Gli
sgravi fiscali aiutano i ricchi.
I
ricchi non rappresentano la massa dei lavoratori licenziati che
non trovano più lavoro.
Per
dare veri segnali di ripresa di lungo termine occorrono massicci
investimenti.
Investimento
pubblico per creare nuove strutture di impiego.
Non
mi fate parlare poi dei dividendi, magari dividendi pagati poi con
aumento di capitale per un progetto industriale fantasma.
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Da
qui l'importanza crescente per dare ragione soltanto ai grafici e
ad una buona lettura di essi.
Adesso
, vicini al secondo target in zona 2.090 punti e in prossimità di
bande di ipercomprato il gioco rialzista diviene davvero
pericoloso e , a mio avviso , il gioco non vale la candela.
Pensare
di entrare sui minimi e uscire sui massimi è pensiero stupendo,
ma pericoloso.
E'
pensiero che cela dentro di sè istinti rovinosi, credetemi.
Quindi non si esclude che il
trend riprenda e vada a testare il secondo target che ci siamo
prefissati sui 2.090/2.100 circa .
Il fatto che questo sia
probabile ci impedisce nel brevissimo di aprire posizioni
ribassiste.
Quindi
attesa , per essere come più volte detto, più liberi e leggeri sul prossimo
set up .
Il
rimbalzo rimane in piedi sorretto da una zona window
posta tra 2.019 e 2.037 punti.
Zona
di sostegno , ma zona scivolosa nel caso in cui il trend dovesse
rigirarsi.
Quindi teniamola
d'occhio.
Quando si
parla di gaps occorre ricordare il valore d'inversione delle island reversal ,
e la regola dei tre
gaps .
La regola
dei tre gaps è una regola base che
immagino abbiate letto nei manuali di analisi .
Primo
gap , gap di rottura (breakaway gap), gap che genera una
window che raramente viene richiusa nel breve periodo.
Gap
di forza (runaway gap) , stanno nel genere in mezzo ad un 'onda e
confermano la forza della direzione del trend.
Terzo
gap quello di esaurimento (exhaustion gap) spesso al culmine di un
moto e segnale che esprime l'ultimo sforzo nel quale il trend ha
esaurito tutta la sua forza.
Per
quanto riguarda nel particolare la window con base 2.019
potrebbe essere frutto di una breakaway gap sopra la trendline
ribassista che delimita il canale discendente in formazione da
gennaio a fine marzo, con implicazioni rialziste direzione
2.100.
Diversamente
se un prossimo eventuale gap ribassista desse origine ad una
cosiddetta island
reversal , isola d'inversione, raro pattern di grande valenza
tecnica d'inversione di trend.
(vediti
il pattern clicca qui*).
Scrivete
a Traderonline .it
Nicola Pistoresi- analista tecnico
per Traderonline
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