21 gennaio 2003
Nasdaq
Composite
SHORT
a basso rischio.
2.147
punti
Rotto al rialzo
nei primi di gennaio su 2.103 punti quella figura di cuneo
ascendente l'indice da prova di voler tentare il break out storico
sulla resistenza statica posta appunto su 2.098/2.103 punti.
Il prossimo
obiettivo era da porre sui livelli attuali ( 2.150/2.160 ,
target del cuneo ascendente rotto al rialzo).
Oscillatori
di momentum ci segnalano un ipercomprato fuori dal comune da oltre
dieci giorni.
Adesso , in prossimità
di questa nuova resistenza tecnica, in ipercomprato, si attende
figura d'inversione.
Figura
che oggi mette le prime basi.
L'indice
disegna un "Hanging man/doji".
Rara figura
d'inversione che ha leggermente meno valenza della shooting
star soltanto perchè attende conferma : il cedimento della
base
della candlestick "shooting" (minimo di ieri su 2.130 punti).
Cosa fare quindi
mi chiedete?
In
genere attendere conferme è sempre la regola, ma su questi eccessi
di top rialzisti possiamo trovare un correttivo alla normale
operatività che ci direbbe di attendere ancora per aprire
posizioni al ribasso.
Non potendo essere più espliciti,
vi diciamo quello che stiamo facendo noi.
Invece
di attendere la conferma ribassista che potrebbe giungere in
apertura o a borse europee chiuse (come accade spesso),
noi, dopo avere chiuso tutte le operazioni rialziste di medio
periodo, stamani abbiamo iniziato massicce vendite allo scoperto su tutto
il settore tecnologico, "in primis", i settori che più hanno
"corso"
(es. i semiconduttori ), quantomeno dandoci obiettivo di breve su
terreni dove gli oscillatori siano più vicini alle bande di
ipervenduto che non su massimi storici come adesso di raro
ipercomprato.
Vendite
allo scoperto anticipando una conferma grafica ribassista con stop
loss su eventuale negazione della figura stessa.
Stop
loss da porre oltre 2.160 per scongiurare un improbabile
break out rialzista oltre il nostro obiettivo. Short a basso
rischio (0,50% su indice nasdaq).
Vendite
massicce quindi anche sul nuovo mercato italiano e sul nostro stm
che ci ha trovato venditori
short intraday su 23,70/23,80 i primi giorni della settimana, e adesso
venditori
short a più lunga scadenza con maggiore "tranquillità".
Stiamo
vendendo stamani e abbiamo venduto tra 23,07 e 23,22 senza esitare
soprattutto dopo una forte candela con altissimi volumi che
alle ore 10,00 ha posto fine ad un tentativo di rimbalzo sopra
23,16.
Quel
soggetto che ha inserito quell'ordine in book su 23,15 euro, non ce
la racconta tutta.
Non
può essere nè un privato , nè una piccola banca.
Short
anche su tiscali su 5,50/5,60 dato che si notano volumi in aumento sulle
candele nere che non ci piacciono e che 5,50/5,70 è destinata a
divenire resistenza pericolosa.
Chi
non ama vendere allo scoperto può continuare ad alleggerire
valutando che siamo obiettivamente su massimi che bene che vada
devono far fare ai valori azionari una salutare pausa di qualche
settimana.
Quando
l'indice sale e sale ancora superando resistenze , e si porta in
forte ipercomprato si deve già essere dentro da un pò e si
deve pensare a vendere l'ultima azione all'ultimo dei compratori
che sta entrando su indicazione "dell'amico al bar."
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Che
il 2004 sia l'anno della ripresa economica e che gli indici
americani siano sostenuti dall'effetto rielezione Bush a Presidente
degli Stati Uniti, è ovvio, ma non deve condizionare la
lettura grafica, e fa parte dei fattori,rumors
e notizie pompate sui mass media e create ad
arte per fare buon gioco ai grandi fondi di gestione americani che sui massimi di un'onda rialzista non troverebbero
senza questi accorgimenti mai un compratore.
Un
piccolo risparmiatore che inconsapevole acquisti le loro azioni comprate in primavera , e con
valore adesso raddoppiato o triplicato.
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I
set up rialzisti non si colgono mai durante i moti di massa su dati
macro positivi, su nuovi incoraggianti notizie
economiche.
Si devono cogliere quando in pochi vi pensano e quando l'analisi
tecnica da' il consenso anche contro l'opinione degli analisti sui
quotidiani o settimanali finanziari che spesso, sono soltanto
cronisti e giornalisti al servizio di famose banche d'investimento
.
Adesso
ci troviamo un una critica fase dove una salutare correzione è
inevitabile.
Terminata
questa onda correttiva che stamani sentiamo più probabile del
solito, occorrerà vedere se la resistenza statica rotta al
rialzo ai primi di gennaio 2004 (2.098/2.103 punti), sarà capace di divenire supporto per portarci sul target
prossimo di medio periodo 2.300/2.350 punti.
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Constatiamo
che in aprile e in agosto nessuno, o
pochissimi, dicevano che era il momento di entrare su posizioni
azionarie al rialzo, quando il grafico "imponeva" di
farlo, avendo fatto uno scolastico pullback su resistenze di
medio/lungo periodo rotte al rialzo.
Adesso
che l'indice Nasdaq ha fatto circa il 70% (dal 12 marzo 2003), si sente
dire che è ora il caso di sfruttare la ripresa economica.
Dubitate e meditate.
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"Ma
se adesso si continua a salire , nel 2004 ne vedremo delle
belle come nel 2000, mi chiedono alcuni lettori?"
Una
risposta a questa domanda ci porta nel terreno mobile delle
previsioni.
Io
credo che siamo già saliti oltre il dovuto.
Una
correzione forte ed improvvisa adesso è un 'ipotesi realistica e
probabile .
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Il
passato serve per fare luce sul futuro.
Dietro
i tasti del computer, vi sono sul mercato le stesse persone, con gli stessi
sentimenti di dieci/venti anni fa.
Il
pericolo e la difficoltà del mercato del nuovo millennio è che
adesso sono nati i giovani traders fai da te.
Quando
tutti insieme premono un tasto l'effetto e più veloce e devastante
di prima.
Spesso
la storia si ripete e di fronte a identiche o analoghe
situazioni il mercato risponde in maniera analoga o identica.
In
quelle circostanze poi si tende ad esitare.
Non
vi si vuole credere, e finisce che si rimane immobili di fronte a
quello che l'analisi tecnica chiaramente diceva da giorni.
E'
un errore imperdonabile che non fa onore a chi onora e conosce i
segreti di questa splendida materia.
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La
ripresa...........?????
Vi
sembra poco che in 15 mesi un indice di borsa come il nasdaq
si sia portato da 1.110 a circa 2.150? (E' quasi il 100%).
Che titoli come Jnpr in America che erano trascurati a marzo 2003
sui 6 $ debbano essere adesso su 30$ oggetto ancora di acquisti?
Quindi
fate le vostre deduzioni libere e indipendenti.
Imparare "le regole"
non significa che esse siano la regola e trovino sempre
conferma.
Sapere le regole insegna a fare regole
proprie plasmate al variare delle variazioni del mercato e della
realtà.
Noi
diciamo cose banali che però spesso credo stimolino a non
fermarsi all'apparenza e ad essere più indipendenti.
Lo
facciamo per passione senza altri fini.
Non
diciamo delle verità assolute.
Queste
non esistono.
Cerchiamo
di leggere nei simboli a candele giapponesi cosa il mercato sta
vivendo in quella porzione di tempo che può essere esaminata che
può essere di anni o minuti.
L'analisi
fondamentale all'apparenza si ferma.
Non può andare oltre per destinazione, e i dati di bilancio
taroccati li prende tutti, li deve prendere per buoni.
L'analisi
tecnica va oltre e legge quello che il mercato è in quel
momento,
a dispetto dei discorsi e rumors creati appositamente per
incentivare l'emotività dei piccoli investitori.
Sospendiamo
l'aggiornamento quotidiano per qualche giorno.
scusateci.
Grazie
della vostra attenzione.
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N.
Pistoresi - analista tecnico
per Traderonline
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