2
Aprile 2004 ore 16,00 Nasdaq
Composite
Dentro
il rimbalzo .
2.015
punti
Il moto di compressione della
settimana scorsa, a contatto sulla "returnline" in zona 1.905/1.910
punti, lasciava presumere un moto improvviso con primo obiettivo
zona supply line su 1.968/1.970
punti.
Come
vi ricorderete, target raggiunto in una seduta, quel famoso 25
marzo nel quale l'indice mise a segno oltre il 3% , disegnando uno
splendido marubozu rialzista.
Avevamo
detto che la resistenza 1.968/1.970 punti poteva molto
probabilmente essere rotta al rialzo per essere gli indicatori di
momentum ancora molto vicini alle bande di ipervendutoe e che
questo breakout avrebbe tecnicamente rotto al rialzo, per effetto
"domino" , la resistenza dinamica posta su 1.995
punti.
Resistenza
determinata dalla trendline discendente (parte alta del canale).
Poteva
essere rotta al rialzo con forza e l'obiettivo del break sulla
supply line ci dava un target minimo su 2.055
punti, target determinato dal
ribaltamento della figura tecnica (vedi retta verticale blu che
misura l'onda ribassista sotto la supply line , proiettata sopra
di essa).
Il
target successivo è più ampio e ci proietta in prossimità della
resistenza statica di lungo periodo rotta al rialzo in gennaio, ma
che non ha sostenuto il trend sopra questo livello per molto.
Resistenza
posta in zona 2.095/2.105
punti.
Abbiamo ipotizzato
per "ginnastica mentale"che l'indice dopo avere toccato
il primo obiettivo (2.055 punti), trovi resistenza sotto la
vecchia trendline rialzista e disegni una sorta di parabola
discendente tra 2.055 e 2.100 punti.
Cosa
ne risulterebbe?
Un grande
testa e spalle di medio periodo.
Ipotizziamolo
, ma non ci lasciamo condizionare.
Dentro
ancora al rialzo dentro questo rimbalzo.
Primi
alleggerimenti crediamo di farli sopra 2.050 punti per onorare la
vecchia trendline rialzista che adesso potrebbe fare da
"tetto".
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E'
questo il mercato del nuovo millennio e occorre abituarsi.
Non dare spazio a chi non conosce le "regole" o segue
regole che fanno dell'analisi tecnica un bagaglio sussidiario.
L'analisi
tecnica è la base , non credete ad altre voci.
Non
vi fate condizionare dai dati.
Quando
i dati escono gli investitori istituzionali gli hanno già
"scontati" e così il mercato.
Vi
sarà una forte produttività e una ripresa veloce del mercato del
lavoro.
Questo il mercato lo
sta scontando dal 12 marzo 2003.
Ma
può non essere scontata la misura necessaria che la fed dovrà
mettere in atto appena vi sarà miglioramento del mercato del
lavoro.
Quindi attenzione .
Quando
leggerete "il mercato del lavoro dice che la ripresa è in
atto" sui giornali, sappiate che quello è il segnale che gli
investitori istituzionali stanno aspettando per vendere
"azioni", alla massa che potrà assorbire "il
colpo", senza che la pressione ribassista sia in un
primo momento notata.
Un
rialzo dei tassi americani che noi di traderonline pensiamo
avvenga prima dell'estate 2004.
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Le
regole di analisi , una volta letti i testi base, sono regole tutto sommato elementari .
Il
difficile è metterle sempre in atto e freddamente dare ad esse
fiducia senza mezzi termini.
Fare come se
fossero righe di programma che un computer deve leggere ed
eseguire.
Siamo
qua per cercare di capire la dinamica di questi
moti di mercato che sembrano a prima vista senza una ragione.
Sono
in effetti moti istintivi, irrazionali , ma soltanto l'analisi
tecnica può leggere gli istinti, le paure e i rumors prima
che siano oggetto di notizia per la massa ben informata che legge
tutti i giorni i giornali finanziari.
I
moti impulsivi sono il nostro "pane". Li vediamo e li
leggiamo dentro le candele, in ogni timing che il grafico ci pone
all'attenzione.
Più lo sono
e più hanno la caratteristica di essere prevedibili
perchè dietro l'istinto vi sono investitori con le stesse
passioni, avidità, euforie,paure che il tempo non riesce a
cambiare.
Moti tecnici ai quali i alcuni cronisti
finanziari danno sempre soltanto precise e lucide motivazioni
di natura "fondamentale". (aumento dei tassi americani,
ribasso di quelli europei , dividendi in aumento per le solite
società che sorreggono il listino mib 30, prospettive di crescita superiori alle attese...,
rumors, dati
trimestrali , profit warning, aumenti di capitale, buy back....etc...).
Tante
belle cose che sembrano create ad arte per confondere le idee al
piccolo investitore che diviene inevitabilmente preda di coloro che hanno ben tese
sempre le reti.
Sirene di
Ulisse.
L'analisi
fondamentale............,in
un periodo dove un titolo
oscilla in poche settimane del 30%, e nel quale si assiste a
continui scandali di dati societari falsi, fare analisi
fondamentale non credo sia la maniera per chiarire cosa è il caso
di fare.
L'analisi
fondamentale deve essere un arricchimento , un optional per
perfezionare e dare una motivazione a quello che già l'analista
tecnico sa già perchè lo ha letto già sul grafico.
Non
l'inverso.
Una
volta intuita più o meno la dinamica di come il mercato è
destinato probabilmente a muoversi , il passo successivo, di
riuscire ad uscire vincenti costantemente dalle operazioni,
appartiene ad altra storia, ed è come iniziare altra
"storia".
Storia
che attiene alla
sfera personale e all'emotività con la quale dobbiamo
confrontarci quotidianamente, non soltanto sul book.
Continuate a dire sempre la vostra, a farci domande tecniche su
singoli titoli e a commentare i nostri commenti.
Vi
auguro un buon weekend.
Nicola Pistoresi- analista tecnico
per Traderonline
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al lettore di conoscere le basi elementari per una interpretazione
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