05 Gennaio 2005 ore
19,00
2.107 punti
Short su
supporto dinamico rotto in breakdown su 2.160
Buon anno. Come sapete, ad ogni
variazione del quadro tecnico, traderonline non può non aggiornare
la rubrica , interrompendo ogni tipo di ferie o festività.
Ieri sera, l'indice Nasdaq, dai 2.191
punti toccati verso le ore 16,00, in tre ore torna sotto 2.150
punti.
Probabile si tratti di potenziale
correzione di breve periodo, per ritrovare forza e
proseguire il trend sottostante , ma questa al momento è la realtà
(breakdown su trendline che ci sostiene da novembre) e occorre
prenderne atto senza esitazioni.
Non si tratta di avere visione
volubile.
Si tratta , credo, di essere
costantemente a contatto con il polso del mercato.
Mercato che a differenza di quello che
si legge sui giornali oggi, non sta "consolidando", a mio avviso
sopra forti resistenze rotte al rialzo.
Vorrei per esempio riportare le parole
lette adesso in un report di un famoso istituto bancario italiano,
che pubblica questo commento stamani"L’indice
sta consolidando al di sopra della precedente resistenza critica a
2150/55 (corrispondente ai massimi di fine gennaio 2004)".
Per carità , non è mia intenzione
mettere il nostro lavoro a confronto con quello di altri, ma certe
affermazioni , a mio avviso, sembrano leggermente azzardate.
Perchè mi chiederete.
Questa analisi considera "precedente
resistenza" il massimo toccato nel gennaio 2004 e non più ritestato
.
Poi questa analisi ci dice che
l'indice sta consolidando sopra tale livello 2.150/2.155 punti.
Ammesso e non concesso che la
precedente resistenza sia data da un livello statico
determinato da un picco di massimo di un anno fa, come si fa a
parlare di "consolidamento al di sopra" facendo affidamento su un
moto di quattro sedute, perdipiù comprese tra il 28 dicembre e
ieri 3 gennaio 2005?
Capite da voi, quanto spesso siano
fuorvianti queste indicazioni , riportate su famose testate
editoriali nazionali, da analisti tecnici da prendere con
beneficio d'inventario.
Ma lasciamo perdere e pensiamo a noi.
Se dovessimo curarci di tutto ciò che
scrivono soprattutto certi giornalisti finanziari, ci
sarebbe da ridere ogni dì.
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Cerchiamo invece di
dare una lettura più consona, in grado soprattutto di poter
anticipare il moto che ci attende.
Facciamo un passo indietro.
Su 2.171 punti si era creato il 27
dicembre un cosiddetto twezzer top, in altre parole un doppio
massimo di brevissimo periodo (figura d'inversione al ribasso).
La candela successiva rialzista era
quella che ci "garantiva"invece continuità del trend, candela che uscì
con decisione dalla precedente resistenza, resistenza appunto
determinata dal twezzer top su
2.171 punti.
Dopo tre giorni di stallo sopra tale
livello sarebbe stato propedeutico per una continuazione al
rialzo, un pullback rialzista in zona 2.165 /2.170 per poi
proseguire regolarmente verso l'alto.
Ebbene, ieri l'indice non solo "manca"
il pullback rialzista, rompendo al ribasso con forza 2.165 punti, ma
effettua anche breakdown sulla trendline rialzista posta su 2.160 punti che sosteneva il
trend di breve periodo.
Trendline rialzista, supporto dinamico
che sosteneva il trend di breve periodo rialzista dal 22 novembre
2005 .
Come vedete due letture diverse e
direi , diametralmente opposte.
Personalmente in zona 2.160/2.165
punti, non vedo quindi che unica scelta, dato la nostra
operatività di breve, che quella ribassista.
Operazioni short su tutti i settori
ciclici guidati soprattutto dai semiconduttori.
I 2.150
punti di quel cronista finanziario non rappresentano , a
nostro avviso, nè un target ribassista, nè tantomeno un
supporto sul quale fare affidamento nelle prossime sedute.
Il trend poi potrà riprendere al
rialzo nelle prossime ore, tornando sopra la trendline abbandonata
(adesso sopra 2.165/2.170 punti), ma si tratta di ipotesi
adesso che farebbe eccezione alla regola dettata dall'engulfing
ribassista che un buon analista tecnico deve monitorare ed
onorare.
Quindi attenzione a ciò che leggete su
alcune anche famose testate editoriali finanziarie, e segnatevi ,
come più volte vi ho detto già in passato, i nomi di queste
persone, per quanto meno, prendere con molta elasticità i loro
pensieri in tema di questioni di analisi tecnica.
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Riassumendo, adesso sotto non abbiamo
vicinissimo
un valido supporto di riferimento in zona 2.150 punti, mentre abbiamo
una potenziale resistenza su 2.165 dove operatori
professionali apriranno molto probabilmente operazioni short.
Se si tratterà soltanto di correzione di breve
(7/21 giorni)
, potremo poi rientrare al rialzo al prossimo set up rialzista.
Pattern , ripeto, inatteso,
imprevedibile, da non sottovalutare, non giustificato nella misura
soprattutto, dai dati Usa ,macroeconomici, diffusi ieri
pomeriggio.
Riassumendo:
Primo obiettivo del moto iniziato il 3
gennaio da porre prima su 2.090/2.095 punti , poi su su
2.020/2.025 punti Nasdaq composite.
2.020 punti dove ancora è aperta una
window che prima o poi deve essere richiusa senza che il trend
sottostante rialzista sia messo in discussione e senza che quello
eventuale ribassista possa dirsi iniziato.
Nicola Pistoresi
Analista tecnico per
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