19 settembre 2005   

2.150 punti   ore 15,40       

Petrolio in "rising wedge" e ciclici pronti a partire di nuovo.

Il breakout del 5 di maggio su 1.960 punti, e il suo target rialzista,  portava ad infrangere ulteriori resistenze sull'indice Nasdaq composite e sui settori ciclici che maggiormente rappresenta.

Un' "onda", che spinge il suo trend e che ribalta in progressione patterns in sequenza ed i loro targets.

Questo ci lasciò ipotizzare,  come ricorderete, già mesi fa, obiettivi dell'indice nasdaq composite ,  in zona 2.200/2.300 punti.

Adesso, dopo una pausa fisiologica , toccato al rialzo 2.190/2.195 punti ( massimo annuale toccato già in gennaio), e dopo un  pullback in zona 2.110/2.115  punti, dove era aperta ancora una window,l'indice Nasdaq,  mostra di volere di nuovo riprendere la sua corsa.

Supporto di questo moto da porsi in zona 2.100/2.120 punti, quindi ritracciamenti sopra questi livelli potrebbero costituire una fase di "assestamento", di consolidamento dei forti rialzi messi a segno dal 5 di maggio al 3 agosto 2005.

Dato che come sapete,  ogni trend può essere invertito, ogni pattern  può essere negato, ogni target proiettare all'inverso i suoi obiettivi, oppure farsi attendere, io in questa situazione , dato che in circa sei mesi l'indice è salito dai 1.890  ai 2.200 punti , adotterei una strategia di trading range.

Range da inquadrare su indice tra 2.100 e 2.250 punti.

Mi sono giunte lettere di lettori che mi chiedono vari chiarimenti.

Partiamo dal Sox.

Il sox tra 480 e 490 ha una resistenza dinamica di portata annuale e un supporto di breve periodo da porsi in zona 430/440 punti (parte alta del triangolo rotto al rialzo l'8 luglio.

Quindi fase di stallo dopo avere raggiunto i targets  dei patterns rialzisti rotti in breakout nelle settimane passate.

Fase di stallo che potrebbe riaprire spiragli ampiamemte rialzisti se la resistenza suindicata, che unisce i massimi toccati dal gennaio 2001 in poi, venisse  oltrepassata.

Alcuni indici energetici americani tipo il dj600 oil e gas stanno disegnando nuovi massimi in pattern a forma di cuneo ascendente.

Vi ricordate i "rising wedge"?

Chi non conosce cosa sia è invitato a dare un'occhiata alla rubrica sui patterns (clicca qua*).

Per questo la mia ottica è rivolta con attenzione rialzista ai settori ciclici e viceversa sta attendendo una probabile forte correzione sul settore energetico che ha fatto in due anni raddoppiare il valore di titoli che per definizione erano titoli cosiddetti difensivi e che adesso potrebbero essere viceversa catalogati come titoli pericolosamente speculativi.

Non dico che il prezzo del petrolio non possa anche oltrepassare i 70$ al barile.

Mi azzardo però a dire che se eni in questi mesi da 12 euro è adesso a 24,30 , questo rialzo del prezzo del petrolio lo ha ampiamente incorporato.

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Altril lettori mi chiedono cosa siano le divergenze su oscillatori.

Immaginate un pendolo che toccato un top comincia la sua corsa in senso inverso.

Cosa fa?

Scende verso il basso a velocità crescente.

gli oscillatori di momentum registrano questa velocità che quindi all'inizio di un trend è sempre crescente.

Poi la velocità cala , cala sempre di più fino (prima dell'inversione di tendenza a rallentare fino a fermarsi).

Ecco sui 70$ al barile gli indici energetici hanno fatto nuovi massimi, ma con minore velocità.

La divergenza si nota sovrapponendo un grafico in questo caso di un titolo o indice petrolifero e il suo oscillatore di momentum (tipo rsi).

Noterete un linea di tendenza  che va verso l'alto (rappresentato dal nuovo massimo dell'indice), e una linea che va in senso opposto ( quella dell'oscillatore.)

Questo di per sè non è in grado di dire quando avverrà l'inversione  e per questo la mia operatività ribassista è essenzialmente intraday.

Una cosa è certa: potremmo essere su massimi energetici di medio periodo.

Per questo ritengo , a mio avviso, imprudente lasciarsi convincere adesso dall'amico o dall'improvvisato borsino, ad entrare  al rialzo su questo settore che tecnicamente è in euforia come il settore .com nei primi mesi del 2000.

Anche oggi nuovi massimi di Eni sopra 25 euro  lasciano presumere nuovi eccessi e preparano il campo ad operatività ribassista di maggiore portata e di maggiore spazio temporale.

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Altro lettore mi chiede come si fa ad andare short.

Non certo può farlo il borsino della banca allo sportello.

Basta però aprire in conto online e vedrete che andare al ribasso è uguale come facilità operativa come andare al rialzo.

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Tra i titoli che seguiamo ancora  insieme da un paio di settimane bene impostata ancora seat che  ci ha prodotto un +20% in pochi giorni.

Manterrei in portafoglio stm , cominciata ad accumulare  come vi ho detto sotto 13,60 euro dieci giorni fa, anche se  alleggerimenti su 14,30/14,40 euro, consentono di rientrare in parte su livelli più bassi probabilmente in questi giorni. 

Bene impostata come vi dissi tiscali che sto accumulando su 2,55/2,60 euro.

Appena Tiscali dovesse rompere in breakout qualificato 2,60 euro si aprirebbero per il titolo spazi rialzisti davvero interessanti.

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Grazie della stima , delle critiche e dei commenti che leggo nelle vostre lettere.

Dialogo continuo e occasione per diffusione scambio di opinioni in questa materia meravigliosa , ma ancora sconosciuta alla massa.

Fenomeno  che questo strumento eccezionale di comunicazione consente sempre più  e  che mi da' l'energia per mantenere in vita questo "blog" che vive dal 1999 e che  raccoglie quasi 1000 visite al giorno in una materia specialistica come l'analisi tecnica.

Spero di mantenere sempre vivo questo dominio web e il vostro interesse verso di esso.

Buon fine settimana
Nicola Pistoresi
 

Analista tecnico per  Traderonline.it

e-mail  : mail@traderonline.it

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