17 febbraio
2006 chiusura
2.282 punti
Nasdaq composite
Stallo
Fase di stallo.
Rimbalzo dei settori legati alla
tecnologia, ma ancora mancano segnali in grado di ipotizzare un
moto direzionale che vada oltre 3 giorni.
I livelli tecnici sul nostro indice
Nasdaq composite, in grado di dare impulso direzionale ai settori
tecnologici e connessi, sono come
resistenza 2.295/2.300
punti, come
supporto 2.235/2.240 punti.
Al rimbalzo suddetto sui settori
tecnologici, non è stato contrapposto un moto ribassista atteso su
settore energetico, e i ribassi degli indici petroliferi di queste
due settimane non hanno prodotto grandi plusvalenze alle posizioni
short.
Soprattutto Eni, accumulata al ribasso
su 24,15/24,20 i primi giorni dellla settimana, sembra sia
sostenuta in una zona compresa tra 23,75/23,80 euro.
Dato che questo potrebbe significare
probabile rimbalzo tecnico adesso su petrolio, io , a titolo
cautelativo su 23,75/23,78 chiudo posizioni ribassiste su
petrolio.
Poco meno di un 2% di plusvalenza che
anche su petrolio adesso ci vede in completa liquidità in attesa
di prossimi set up.
Avere di nuovo completa liquidità e
soprattutto sempre maggiorata è una posizione psicologicamente
favorevole.
Posizione di libero pensiero ,
svincolata da condizionamenti legati a esposizioni di portafoglio.
Vi ricordo che molti grandi traders per
oltre il
50% del tempo borsistico stanno alla finestra, con capitale fuori
dal mercato, in attesa che si
verifichino nuove ooportunità dove freddamente intervenire.
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Un lettore stamani mi chiede
perchè non parlo del settore bancario e delle ipotesi di fusioni
in merito.
Chi mi conosce sa come la penso .
Operare su titoli sui quali sono in
atto speculazioni, rumors etc......, accomuna la borsa al puro
gioco di azzardo.
Il rumor sfuma e sulla notizia la banca oggetto di
speculazione rialzista in pochi minuti perde oltre il 5%.
Non amo questo tipo di operatività,
anche perchè si deve stare tutto il giorno davanti ai monitors
e vi garantisco che non è una bella cosa.
E se sono qua per darvi un aiuto, a
questo semplice aiuto in analisi tecnica, si affianca un consiglio
disinteressato di un amico.
State lontano dai monitors.
Operate freddamente daily, non
intraday.
Operate su titoli ad alto flottante .
Operate su azioni, non su derivati.
Non operate soprattutto sui covered
warrant , la trappola del terzo millennio per i piccoli
investitori poco smaliziati.
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Conosco persone che per la borsa
e soprattutto sui C.W. hanno
perso tutto.
E non soltanto denaro, risparmi di una
vita, la salute , la famiglia.
Non credo che valga la candela , date
retta.
Siete ancora in tempo. Dite no alla
tentazione creata ad arte dalle banche d'investimento americane di fine millennio
.
Operate con astuzia e spesso state
fuori dal mercato e meditate, studiate, approfondite la
conoscenza.
Riposatevi soprattutto quando il
mercato è in stallo come adesso e il portafoglio è, seppur per
poco, in nuovo guadagno per un'ultima operazione ben gestita anche
se i guadagni sono sotto le aspettative.
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Per chi opera nel medio periodo non
posso che riproporre vecchia visione grafica , per me , ancora
valida.
Quadro tecnico rialzista sul mercato
azionario tecnologico rappresentato dall' indice Nasdaq,
che ha , con precisione , trovato resistenza sul target
rialzista posto su 2.340 punti, parte alta
"canale ascendente" in cui siamo inseriti da un anno circa,
returnline di medio/lungo periodo.
Qui in gennaio , ricorderete, furono chiuse le posizioni cicliche, quelle posizioni che
sono guidate dalla buona salute o meno dell'economia.
Tra queste , le più sensibili, sono ,
come sapete, le posizioni azionarie su settori tecnologici.Tra queste
, quelle a monte della catena produttiva: i chip.
In questa ottica , ricorderete, chiusi
le posizioni sul settore semiconduttori (il nostro titolo
nostrano stm in zona 16,50 euro a metà gennaio).
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Il quadro di fondo, non risulta
ancora invertito, ma le debolezze che mi attendevo e
preannunciate da chiari segnali tecnico-grafici che non mancai di
indicarvi i primi di febbraio, non credo siano ancora terminate.
I segnali tecnici sul nasdaq e
soprattutto la candela del 20 gennaio non poteva passare inosservata
agli attenti operatori.
Una forte candlestick ribassista ( 20
gennaio 2006), contro 5 piccoli spinning top rialzisti che non
riuscivano ad andare oltre il massimo di essa.
Che cosa potevano dirci queste belle
japanese candlestick?
Potevano dirci che l'indice saliva
piano per opera di piccoli investitori ancora in euforia, mentre i
forti in una seduta avevano probabilmente già chiare le idee circa
lo storno che dovevamo attenderci e che adesso stiamo vivendo.
Vi dissi :"
spinning top tutti quasi interamente contenuti dentro il
"real body" della "long bearish" candle del 20 gennaio, che in una
seduta portò il listino tecnologico americano dai 2.300 punti ai
2.245 punti."
Pertanto ancora non penserei a
rientrare al rialzo su tali settori, anche perchè la zona
che doveva sostenere per eventuale rimbalzo tecnico (2.280 punti
circa), come poteva accadere, e come ipotizzato in un commento,
come ricorderete, è stato saltata in gap down.
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Cambiando versante , e mi riferisco al
settore energetico, rimango invece di veduta short
di medio/lungo periodo, ma come sopradetto, il timore di rimbalzi
, mi impone di chiudere temporaneamente le posizioni short aperte
gradualmente nel mese di gennaio 2006 sul petrolio.
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Alcuni nuovi lettori , mi chiedono
cosa sia una "shooting star" (stella cadente), realizzatasi
sui grafici legati al petrolio.
Vi rimando alla sezione
candlestick
Per chi non avesse voglia di leggersi
teorie, posso dire che la shooting star è una delle formazioni
d'inversione più affidabili.
Si pone in trend rialzista e spesso
coincide con massimi di periodo.
La valenza della shooting star è
identica a quella dell'hammer in trend ribassista.
Cosa indica.?
Alcuni operatori portano l'indice su
eccessi rialzisti, ma in finale di seduta la pressione ribassista
ha la meglio e la chiusura della seduta va più o meno a coincidere
con l'apertura della seduta.
Questo spesso è il segnale che la
corsa al rialzo è finita.
Quando poi una shooting star si pone
sulla parte alta di un flag ascendente di medio/lungo periodo, le
implicazioni sono ovviamente di maggiore portata.
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Buon fine settimana
Nicola Pistoresi
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fornisce una
personale lettura grafica deii mercati azionari facendo cenno
ad elementi- base di analisi tecnico-finanziaria. Un'opinione
soprattutto sull'andamento del Nasdaq composite americano.
Non intende essere da supporto per operazioni di
borsa e tantomeno sollecitare il pubblico risparmio.
Ogni operazione effettuata
interpretando i commenti delle pagine
pubblicate, è operazione effettuata a proprio rischio .
Nicola Pistoresi
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