31
gennaio 2008
2.350 punti ore 10,00
Nasdaq
Composite
Fase ribassista
Scusate le pause
nell'aggiornamento, ma quando sono fuori sede , non ho più il
dinamismo di una volta.
Molti lettori mi chiedono il
motivo della mia avversione nei confronti dei prodotti finanziari
derivati, soprattutto per i covered warrant e per i derivati
in genere.
Altre riguardano il fenomeno
dell'abbassamento dei tassi americani, se funzionerà e continuerà.
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Per quanto riguarda i covered
warrant, il motivo della mia avversione , credo , sia soprattutto
adesso molto attuale e comprensibile anche dal piccolo operatore.
Nati come strumenti di
assicurazione contro i moti del mercato, sono divenuti gli
strumenti a massimo rischio in senso speculativo.
In relazione al movimento del
sottostante indice o titolo, il cw si muove (si dovrebbe
muovere secondo parametri fissi), con oscillazioni molto più ampie.
Il fattore tempo influisce molto
, come la vicina o lontana scadenza del prodotto.
Ritengo che utilizzato in
ottica speculativa si presti davvero a rischi che non immaginate,
come rischioso è giocare al poker online (questo è tutto dire).
Leggendo alcuni scandali sul
poker online in America , si può comprendere a cosa io
alluda.
Mi riferisco alla clamorosa
truffa dei i casinò online, soprattutto conseguentemente
alla creazione del gioco poker texas
holdem.
Ecco il dubbio è questo.
La truffa scoperta recentemente
in America sul texas holdem, può trasferirsi in campo finanziario?
Sul trading online ancora non vi sono
stati casi provati, anche se in America, molte cause giudiziarie in merito ,
sono in corso.
Class action di molti operatori
truffati dai covered warrant, ma senza successo.
Teoricamente quindi sui covered
warrant ciò potrebbe avvenire.
Ecco perchè sono strumenti da
evitare se si è operatori scaltri e smaliziati.
Il recente scandalo di gennaio
2008, della
famosa banca francese Societè Generale , parla chiaro agli
smaliziati operatori.
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Come evitare di cadere in questa
potenziale truffa legalizzata?
Operate differenziando , su
titoli e in tempi diversi.
Non operate possibilmente in
intraday se non con rigidi stop loss e con
investimenti in vari stadi temporali.
Mai sui covered warrant.
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Ma veniamo a noi.
Rotta al ribasso la base del canale ascendente evidenziato, (breakdown
avvenuto il 4 di gennaio), i titoli azionari proseguono il
regolare corso al ribasso.
Se il mercato , bene o male compra con
discrezione e cognizione, il panico non discerne .
La massa vende tutto e adesso andare
short diviene un gioco facile.
In queste situazioni si può assistere
a forti rimbalzi (fiat e saipem rimbalzano anche del 20% in una
settimana), ma ricordate che fino a inversione o lateralizzazione
di questo trend la fase che stiamo vivendo è una fase
ribassista appena iniziata.
Fase ribassista al culmine di un trend
di lungo periodo rialzista, iniziato il 10 ottobre 2002.
Questo rende più pericoloso adesso
accumulare sui ribassi sperando in una fase transitoria di breve
periodo ribassista.
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Fase ribassista da sfruttare al rialzo
sugli eccessi in ipervenduto, per poi tornare se non short ,
quantomeno in liquidità, per avere possibilità di cogliere livelli
più bassi dopo poche sedute.
Fase ribassista dai connotati forti e
violenti, ma prevista da mesi e piena di
spunti.
E' pur vero però che tali eccessi non
fanno bene all'economia nel complesso.
L'imprenditore che fa transazioni su un prezzo del
petrolio a 90 dollari , e vede poi schizzare il valore a 100/120
dollari, non ha vita facile.
Li perde l'impresa , l'economia del sistema in cui la società
convive.
Poi il danno viene riversato
sempre sull'ultimo consumatore che vede i prezzi salire e non
riesce più a comprare le stesse cose con gli stessi denari.
Questa è sempre la fine del gioco e
tali sono le dure leggi del mercato.
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Siamo adesso , dentro a quello che, in gergo
finanziario,
non si può che chiamare un classico " rimbalzo tecnico".
Rimbalzo che in poche battute produce plusvalenze a due cifre
sui titoli ciclici più reattivi.
Rimbalzi dei valori che però
non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelli di
settembre/ottobre 2007.
Sul panico abbiamo iniziato una
piccola accumulazione al rialzo .
Adesso invece le sto chiudendo .
Ottica ribassista di fondo (sono più
"sereno" andando al ribasso
sui pullback, che al rialzo sugli eccessi in panico in spyke.)
Risultato di un quadro tecnico
oggettivo, non la mia opinione.
Ciò fino a quando tale quadro sia negato con ritorno del nasdaq
composite sopra 2.520/2.530 punti.
Ulteriore accelerazione al ribasso con
cedimento dell'attuale supporto statico posto sui 2.200 punti.
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Bernanke poi , d'ora in poi non può
andare avanti tagliando di 0,50 o di 0,75 basis point ad ogni
riunione il costo del denaro.
Prima o poi dovranno essere prese
altre misure per sorreggere le imprese in difficoltà.
Se di bolla si tratta , di crisi dei
mutui immobiliari, di recessione americana, questa è
stata provocata da iniezioni di denaro.
Un sistema per manovrare la
contrazione e l'espansione economica.
La Bce non può farlo , non tanto per
dinamiche funzionali del nostro sistema, quanto per una mansione
esclusivamente mirata a contenere l'inflazione indipendentemente
dalla salute dell'economia.
Denaro "in prestito facile" per
aumentare il debito delle persone , delle famiglie e delle imprese
in difficoltà.
Un gatto che si morde la coda, i nodi
vengono al pettine, per citare due calzanti proverbi.
Un rimedio estremo che non è detto in
questa fase sia fenomeno risolutore.
I ribassi dei valori azionari, a mio
avviso,non sono finiti, non per
mia visione scettica o tantomeno pessimistica, ma perchè , secondo
la mia modesta lettura grafica, dal 4 di gennaio 2008 , il trend
ha rotto il suo andamento al rialzo.
Soltanto per questo semplice motivo
tecnico, occorrerebbe essere
prudenti.
Le occasioni per entrare al rialzo non
mancheranno, anche se titoli come saipem e fiat in una settimana,
sono capaci di rimbalzare del 20%.
Cercate poi di accontentarvi e di non
cercare il massimo.
Monetizzare.
Farlo tantopiù in guadagno in queste fasi
è importantissimo.
Avere liquidità da utilizzare nei momenti di
emotività del mercato.
Panico ed euforia che dovete volgere a
vostro favore usando denaro e calma al momento giusto.
Molti lettori mi chiedono quando è il
caso di iniziare accumulazione al rialzo sui bancari.
Cari lettori, se è vero, come i grafici
ci indicano, siamo da qualche settimana in un trend di medio
periodo ribassista.
Questo trend guidato dai bancari ha
infranto supporti che sostenevano l'andamento degli indici
azionari da molti mesi.
Pensare di avere toccato il fondo è una
speranza che non ha un fondamento tecnico e comunque sia, fino a negazione
del quadro creatosi dal 4 di gennaio 2008, la realtà, che piaccia
o meno, è questa.
Pensare ad entrare nei settori che
guidano il panico la vedo una scelta inopportuna, più che
azzardata.
Verranno i momenti dove entrare al rialzo
su questi settori con rapporto rischio/guadagno più favorevole .
Adesso non ci penserei.
Manterrei molta liquidità da sfruttare
sugli eccessi ribassisti in panico quando il nasdaq perde oltre il
2% in una seduta.
Eccessi che non mancheranno, data l'alta
volatilità che ancora caratterizza le piazze finanziarie .
Grafico daily a candele
giapponesi dal 27 settembre 2007 al 24 gennaio 2008
Nicola Pistoresi
mail@traderonline.it
cola Pistoresi e-mail :
Traderonline.it fornisce una lettura grafica dei mercati azionari.
Un'opinione personale,facendo cenno
ad elementi di base di analisi tecnica. Un'opinione
soprattutto sull'andamento dell'indice azionario Nasdaq composite.
Non intende essere da supporto per operazioni di
borsa ne' sollecitare il pubblico risparmio.
Ogni operazione effettuata
interpretando i commenti delle pagine
pubblicate, è operazione effettuata ad esclusivo proprio rischio .
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