Dopo il break out su 1.685 punti, sopra la trendline dinamica di medio/lungo periodo
, l'immediato target rialzista ,che si otteneva proiettando su
1.685 punti al rialzo l'intero range 1.597/1.686, è stato raggiunto e
testato con un doji/shooting star con massimo e attuale resistenza
statica su 1.773/1.776 .Trendline dinamica discendente rotta in
gap, che , dopo il
2 luglio , lascia sperare, stavolta con fondamento
grafico, che il peggio sia alle spalle.
Ciò attrae liquidità parcheggiata in attesa di collocazione, e
rotazione dall' obbligazionario.
Il runaway gap su 1.737 è stato prontamente ripercorso al
ribasso e questo lascia attendere a questo punto un test sulla parte
alta del trading range evidenziato di giugno (1.597/1.685), che adesso ,
deve funzionare come supporto per nuova pressione di acquisto in ottica di
continuazione del trend rialzista.
In caso di rottura di 1.685 andremmo pericolosamente a testare il canale
primario discendente , chiudendo una window ancora aperta su 1.641punti.
Window che per una continuazione del moto rialzista e in funzione
preparatoria di un ulteriore rally con obiettivo zona 1.850/1.900, non
sarebbe male rimanesse aperta, come a sottolineare la forza del trend
iniziato il 12 marzo 2003, del break out e del gap che l'ha effettuato (breakaway
gap del 2 luglio 2003).
Adesso siamo quindi in attesa di nuova risposta rialzista in questa
zona, sapendo che prima della resistenza su 1.775 punti , se ne potrebbe
formare un 'altra di brevissimo in zona 1.730/1.735 , per via di un gap
down che appena avrà soddisfatto la chiusura della window, aprirà spazio
a probabili e nuove forze ribassiste in forte contrasto con i sostenitori
del trend iniziato il 12 marzo.
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Se avete in portafoglio small cap o società in crisi, adesso stornerei
di nuovo sulle grandi, sulle società che guidano i rispettivi
settori e che spesso sono usate anche per sorreggere i listini, i
benchmark .
Stornerei di nuovo sulle small cap nuovamente su superamento della
resistenza forte 1.775/1.780.
A parte ragioni puramente tecniche si nota una tendenza diretta a
porre fuori gioco, a "mangiare" chi non si accorpa o effettua
scelte industriali nuove e ha un 'alto tasso d' indebitamento .
Si nota in particolare una tendenza diffusa delle aziende
"forti" ad investire su progetti industriali analoghi che fanno
"galleggiare" le aziende in crisi .
Una mossa economica che tende ad esaurire la domanda in quei settori e
in quelle scelte particolari che hanno dimostrato di tenere.(in altre
parole presto vedremo automobili prodotte da famose case automobilistiche
che assomigliano alle vetture Fiat , tipo Panda, che hanno dimostrato di
tenere alta la produzione durante la crisi, e prodotti
biotecnologici e farmaceutici analoghi prodotti da grandi case sugli
esempi di piccole realtà che hanno prodotto progetti innovativi o
apprezzati dal mercato).
Ci attende una fase di fusioni, accorpamenti , take over, e di forte
scontro tra chi ha ancora cash flow e potere economico , e può fare
il gioco che crede e quelle aziende che grazie ad alcune scelte indovinate
non sono ancora cadute in fallimento o sono in fase di, per forte
indebitamento.
La domanda dimostra di essere ancora forte, i consumi tengono (in base ai
dati americani), meno l'apparato micro-economico in generale.
La società che hanno "cash flow", liquidità, si
possono permettere anche di abbassare i prezzi dei prodotti finiti e di
mantenere quindi alta la domanda, domanda anche sorretta da sgravi o
aspettative di futuri sgravi fiscali di Bush .
fattori ancora che non danno solidità ad una ripresa sostanziale
"tout court" dei consumi e sopratutto degli investimenti degli
imprenditori.
Periodo non facile, ancora presto per dire "tutti dentro" su
un treno che porterà al rialzo tutti e l'economia in breve termine,
nonostante la rottura tecnica del canale discendente.
Buon fine settimana
Nicola Pistoresi - Analista
tecnico per traderonline.it
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